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3a Categoria: Lessinia – Noi la sorgente

9 giornata pareggio 2-2 con l’Edera Veronetta

10 giornata vittoria 2-1 contro il Team San Lorenzo

11 giornata – 3a Categoria girone A (Verona)

Continuare a migliorarsi, continuare sulla buona strada intrapresa è ciò che chiede Mister Gladich alla propria formazione. Questa domenica si presenta la sfida con il Lessinia, squadra che insieme ai ragazzi dell’NLS occupa la prima posizione in classifica.

La formazione : in porta Albertini; in difesa da destra verso sinistra Valentini(st.Rugolotto),Giovannetti,Iodice(pt.Carmagnani),Menghin; A centrocampo vertice basso Bertasini, ai suoi lati Toffali( st.Pompele)e Zamboni(st.Passilongo) , vertice alto Griso dietro alle due punte Conti e Castelli(st.Lorenzini).

A disposizione: Favotto,Brunelli, Pompele,Carmagnani,Rugolotto, Passilongo,Lorenzini, Bonomo.

Su uno dei campi certamente più brutti della stagione, l’ex impianto sportivo dell’Atlas che ospita il Lessinia nel periodo invernale, inizia la sfida con palla ai piedi di bomber Conti.
Il Noi la Sorgente fa capire da subito le proprie intenzioni, ovvero attaccare a testa bassa e imporre il proprio gioco. Il pressing alto costringe spesso e volentieri la difesa del Lessinia a spazzare per liberare la propria area di rigore.
Buonissimo il lavoro di capitan Menghin che con calma olimpica blocca ogni iniziativa del Lessinia sulla sua fascia, trasmettendo serenità all’inedito reparto difensivo.
L’unico brivido sin qui per Albertini arriva su un calcio di punizione forte e teso in area di rigore. È bravo il portiere dell’NLS a spazzare con i pugni. Qualche minuto più tardi ecco la prima vera e propria occasione per i ragazzi in maglia gialla con Zamboni che trovatosi il pallone tra i piedi in area di rigore calcio da posizione defilata strozzando troppo però il suo destro. A metà campo la partita è molto accesa e i contrasti iniziano ad essere sempre più al limite del regolamento.A farne le spese è Griso , che spinto dalla troppa foga agonistica tiene il piede a martello su un contrasto e viene ammonito.
Qualche minuto più tardi dopo una grandissima azione manovrata la sfera giunge nuovamente a Zamboni che a testa bassa punta la porta. All’ingresso in area di rigore peró è sin troppo altruista quando passa la palla a Castelli che viene però segnalato in posizione di fuorigioco dall’arbitro.
Il vantaggio del Noi la Sorgente arriva qualche istante più tardi con Conti vigile e bravissimo ad intercettare il passaggio impreciso del portiere avversario; un gioco da ragazzi per lui insaccare a porta vuota. 0-1 meritatissimo.
Dopo mezz’ora Mister Gladich si vede costretto ad effettuare il primo cambio per l’infortunio di Iodice, schierato domenica nell’inedita posizione di centrale difensivo. Al suo posto entra Carmagnani.
È ancora NLS che comanda la partita e grazie ad una gran palla di Conti, immedesimatosi per un attimo in assistman, trova il raddoppio con un gran gol di Castelli. 0-2. È infatti bravissimo l’attaccante a saltare in corsa l’estremo difensore per poi trovarsi da solo a calciare in porta. Emozionante l’esultanza di Castelli che si gira verso la panchina omaggiando il compagno Favotto, imitandolo nel gesto della “saccoccia”.
C’è solo tempo per un’espulsione ai danni del Lessinia dopo una plateale simulazione al limite dell’area del Noi la Sorgente, con il centrocampista avversario ,precedentemente già ammonito , giustamente espulso dall’arbitro.
Fine primo tempo. Lessinia 0-2 Noi La Sorgente.

Secondo tempo che riparte con gli stessi undici per Mister Gladich. Il copione è lo stesso dei primi minuti: pressing alto e totale controllo del campo da parte del Noi La Sorgente. Col passare dei minuti peró iniziano a vedersi alcuni errori individuali causati probabilmente dalla stanchezza. Esce un buonissimo Toffali che lascia il posto a Pompele. Trova quindi coraggio il Lessinia che prova in 10 a mettere in difficoltà Albertini. Da segnalare due interventi strepitosi del portiere dei canarini. Prima a tu per tu con l’avversario esce aumentando il più possibile il volume del suo corpo aprendo braccia e gambe riuscendo in una chiusura miracolosa. Il secondo intervento è da fotografia. Disimpegno sbagliato al limite dell’area da parte dei centrocampisti con palla che giunge sui piedi di un avversario. Quest’ultimo calcia impattando benissimo la palla incrociando il tiro. Una deviazione peró indirizza la sfera nell’angolino opposto. Albertini colto in contro tempo inarca la schiena e con la punta delle dita spinge la palla in calcio d’angolo. Applausi.
In fase d’attacco peró NLS spreca troppe volte le numerose ripartenze concesse dalla retroguardia del Lessinia. Prima Griso, poi Conti non sono bravi a trovare la giocata giusta per chiudere la partita.
Sullo sviluppo di un calcio d’angolo a sfavore peró Il Noi La Sorgente pecca di disattenzione e dopo un’incomprensione tra Albertini e la difesa, la palla rimbalza pericolosamente sulla linea di porta; è sfortunato Valentini che si vede rimbalzare il pallone addosso siglando un autogol.
Partita clamorosamente riaperta. 1-2
L’eroe di giornata peró è Castelli che nel momento forse più complicato della partita trova un gol importantissimo. Dopo una propria conclusione dal limite respinta dal portiere è grintoso nell’andare a calciare la respinta in scivolata, trovando la porta sguarnita e la doppietta personale. Gioia incontenibile in panchina.
1-3.
Girandola di cambi con Rugolotto, Passilongo e Lorenzini che sostituiscono Valentini, Zamboni e Castelli.
La partita sembra non finire mai quando a due minuti dal termine l’arbitro assegna un rigore molto dubbio al Lessinia. Palla in rete e finale al cardiopalma. 2-3.
Albertini e Menghin chiamano alla calma i propri compagni invitandoli a usare la testa per gli ultimi minuti. Dopo 5 interminabili minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. È vittoria per NLS dopo una grandissima partita.

Una squadra che non molla, forgiata a immagine e somiglianza del proprio mister, questo è il segreto della capolista. Sacrificio e umiltà sono le fondamenta di una grandissima squadra e di una grandissima società. Continuiamo così!

Giovanni Maria Bonomo